Plan A

PLAN A è basato sull’incredibile storia vera dei “Vendicatori”.

Un gruppo di vigilanti ebrei, uomini e donne, che dopo essere sopravvissuti all’Olocausto, giurano di vendicare la morte dei propri cari – “occhio per occhio, dente per dente”.

Max, un sopravvissuto all’Olocausto ha perso tutta la sua famiglia nei campi. Pieno di rabbia e senza più nulla per cui vivere se non la vendetta, aiuta la Brigata Ebraica, soldati sotto il comando britannico, a trovare e a giustiziare in modo ufficioso i nazisti accusati di posizioni di rilievo nel sistema nazista.

Quando la brigata viene sciolta dopo la guerra e si preparano i processi di Norimberga, incontra Anna, una combattente partigiana fuggita dal campo di Vilna.

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Image of Victory

1948 Hassanin è un giovane regista egiziano idealista incaricato dai suoi superiori, al Cairo, di andare insieme ai fratelli musulmani in terra santa. La sua missione: documentare il loro impegno nell’aiutare i palestinesi a riavere le loro terre usando la forza. Hassanin ed il suo fotografo Youssef si uniscono a Khlef il capo dei volontari dei fratelli musulmani. Khlef è un uomo istruito e un religioso fanatico che lavora per fare emergere il potenziale dai giovani che si trovano sotto il suo comando, così come il passionale Salman i cui occhi si rivolgono di più su una giovane ragazza del posto che sul suo addestramento militare. 

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Grossman

Il film crea una biografia alternativa basata sugli scritti di David Grossman.

Utilizzando la sua voce, passiamo da un personaggio all’altro attraverso le varie storie. Come in una staffetta, i personaggi trasportano il loro autore, i giovani e gli anziani, gli uomini e le donne costruiscono un percorso di vita individuale con infinite possibilità di esistenza.

“Se potessi solo parlarvi della scrittura per 3 ore sarebbe la cosa migliore” suggerisce. Abbiamo iniziato a parlare di romanzi e, contrariamente a quanto ha affermato in precedenza, la vita irrompe immediatamente.

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Golden Voices

Victor e Raya Frenkel sono stati per decenni le voci d’oro del doppiaggio sovietico.

Tutti i film western che hanno raggiunto gli schermi sovietici sono stati doppiati da loro.

Nel 1990, con il crollo dell’Unione Sovietica, i Frenkel decidono di fare l’Alyia – immigrare in Israele, proprio come altre centinaia di migliaia di ebrei sovietici.

In Israele non c’è alcun bisogno di doppiatori in lingua Russa, e i tentativi di Victor e Raya di usare il proprio talento, causerà degli eventi bizzarri e inaspettati durante i loro primi mesi in Israele trasformando l’inizio del nuovo capitolo della loro vita in una divertente, dolorosa e assurda esperienza.

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Three days and a child – Shlosh yamim veyeled

Da un racconto di A.B. Yehoshua. Eli (Oded Kotler) è un giovane studente laureato in matematica che vive con la sua ragazza a Gerusalemme.Per tre giorni, accetta di fare da babysitter a Zvi (Illi Gorlitzky), il giovane figlio di una sua ex fidanzata Noa (Judith Solé) e del marito. Eli e Zvi trascorreranno quei giorni in giro per Gerusalemme, mentre Eli rivive i ricordi dolorosi della sua vita con Noa il kibbutz e il di lei suo successivo rifiuto. Nel dubbio di essere il padre del bambino, i sentimenti di Eli nei confronti di Zvi sono ambivalenti. Palma d’oro a Oded Kotler per la Miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes 1967

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Pitigliani Kolno'a Festival - Ebraismo e Israele nel Cinema